“Fermare Pechino”: Federico Rampini racconta la sfida tra Cina e Stati Uniti

Una lettura accurata dei movimenti in atto all’interno delle due superpotenze e dei riflessi in politica estera

Leggere Fermare Pechino è come assistere ad una partita di ping pong tra Cina e Stati Uniti; in palio c’è la supremazia politica ed economica globale.

Federico Rampini mette sapientemente a frutto i molti anni trascorsi tra le due sponde dell’oceano (Pacifico) per offrire una lettura accurata dei movimenti in atto all’interno di queste superpotenze e dei riflessi che producono all’esterno, rivelando aspetti originali e accompagnandoci oltre la visione folcloristica del regime di Pechino.

Riusciamo così, sul versante cinese, a scoprire la questione razziale, la disoccupazione dei laureati, la censura (anche rispetto al Covid), il controllo politico dell’economia, l’ambizione imperialista, il culto della personalità di Xi Jinping e la lotta spietata per la conquista del potere. Sull’altro fronte, in America, osserviamo la pervasività del “politicamente corretto”, il movimento Black Lives Matter, l’ambientalismo preconfezionato, gli atteggiamenti ambivalenti dettati da interessi economici, lo strapotere delle grandi compagnie tecnologiche, il Grande Esperimento Americano di Joe Biden, la perdita di credibilità del sistema dell’informazione e la crisi della democrazia.

Una sfida interessante, il cui esito è incerto e nella quale il ruolo dell’Europa sembra quello di semplice spettatore.

 

Federico Rampini, Fermare Pechino. Capire la Cina per salvare l’Occidente (Mondadori 2021, 308 pagine)

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scroll to top