Cosa fa un addetto stampa
L’addetto stampa ha il compito di trasmettere notizie riguardanti l’attività del committente a redazioni e giornalisti. È dunque un professionista dell’informazione, e non a caso la legge 150/2000, che regola le attività di comunicazione della Pubblica Amministrazione, prevede che sia iscritto all’Ordine dei giornalisti, distinguendo nettamente questa figura dal portavoce e dell’incaricato delle relazioni con il pubblico (URP).
Rispettare criteri giornalistici
L’addetto stampa imposta la propria attività rispettando i criteri giornalistici, a partire dalla selezione dei “fatti” riguardanti l’attività del committente che possono essere considerati “notizia”. L’addetto stampa interagisce profondamente con la struttura in cui opera, per cogliere aspetti interessanti, sia per i mezzi d’informazione che per il pubblico, e contemporaneamente rivolge il proprio sguardo all’esterno, osservando il contesto in cui opera il committente, per raccogliere elementi da condividere internamente, ad esempio integrandoli in rassegna stampa.
Nuovi canali di comunicazione
Il materiale grezzo deve quindi essere lavorato, per tradursi negli strumenti tipici di un ufficio stampa, a partire dal comunicato stampa, strumento primario del mestiere. Tuttavia, con l’avvento dei nuovi canali di comunicazione, all’addetto stampa è sempre più richiesta la capacità di produrre contenuti fruibili direttamente dal pubblico, e non soltanto dai giornalisti. In questo ambito, le competenze di carattere giornalistico sono ancora più preziose perché il messaggio viene veicolato privo della mediazione esercitata dai mezzi tradizionali; attraverso blog e social network, infatti, si può comunicare, e persino di dialogare, direttamente con i lettori, ma la potenza di questi strumenti, in termini di rapidità e diffusione della notizia, richiede la massima attenzione per evitare ritorni negativi.