Una professione in crescita: il consulente alberghiero

Intervista a Roberto Tradito

Forse per la necessità di ottimizzare i costi, forse perché il mercato richiede una sempre maggiore specializzazione, fatto sta che anche in Italia – all’estero da più tempo – si va affermando la figura del consulente alberghiero. Ne parliamo con il torinese Roberto Tradito, titolare della TR Consulting di Nichelino (www.trconsulting.it) che opera nel settore da oltre vent’anni.

Di cosa si occupa un consulente alberghiero?

Il nostro compito è migliorare la redditività di un locale e per riuscirci esaminiamo tutte le componenti dell’attività: personale, acquisti, vendite, comunicazione.

Sono aspetti che i ristoratori dovrebbero conoscere bene.

Oggi il mercato è in continua e rapida evoluzione; ciò che ha funzionato bene fino a ieri all’improvviso non rende più. È necessario rimanere al passo con i tempi. Il consulente entra in contatto con realtà diversificate e perciò conosce le strategie vincenti a seconda del periodo. I fattori in gioco sono molteplici e le insidie numerose; basta poco per sbagliare e recuperare non è facile.

Quali sono gli elementi da prendere in considerazione?

Per una nuova apertura è indispensabile valutare attentamente il posizionamento, con ricerche di mercato e analisi della concorrenza. La scelta della cucina, degli arredi e dei complementi è altrettanto importante. Durante la gestione ordinaria, invece, bisogna scegliere collaboratori adatti al locale, formarli, motivarli e ripartire i compiti in modo funzionale. Costi e ricavi vanno tenuti costantemente sotto controllo, monitorando gli acquisti e scegliendo con attenzione i fornitori. È necessario definire nel dettaglio l’offerta gastronomica, la composizione dei menù e la carta dei vini, e organizzare la cantina. Infine, è essenziale promuovere il locale con eventi mirati, per fidelizzare la clientela e aumentare la notorietà.

Quindi il consulente entra in gioco anche ad attività avviata?

Certamente, anzi è il caso più frequente, purtroppo. Impostando correttamente l’attività sin dal principio non si corre il rischio di dover correggere la rotta bruscamente. Comunque, il nostro compito è anche quello di portare a redditività un locale in difficoltà e poi lasciare il timone in mani preparate.

E’ costoso affidarsi a un consulente alberghiero?

Non si tratta di un costo fisso e la tariffa è rapportata agli obiettivi, dunque flessibile. È un incarico basato sulla fiducia, e i risultati si raggiungono già in breve tempo.

Roberto Tradito
Roberto Tradito

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