Cosa accomuna ingranaggi e formaggi? Il lavoro e l’intelligenza dell’uomo. Sorretta da questo pensiero la Silco di Rivalta, azienda specializzata da oltre 40 anni nel trattamento metalli, apre le porte a clienti e amici per un interessante evento che abbina prodotti e macchinari per trattamenti termici e superficiali ad autentiche prelibatezze gastronomiche. Lame e salame.
«Una comunità – spiega il titolare, Beppe Rosso – esprime la propria originalità attraverso le idee e la fatica per concretizzarle, e trae nutrimento dalle proprie radici: tradizioni, storia, cultura. La sinergia tra le eccellenze del nostro territorio, meccanica ed enogastronomia, può essere di grande aiuto per la ripresa dell’economia italiana».
Venerdì 14 novembre, dalle 11 alle 18, nella sede Silco di Rivalta, all’Interporto S.I.TO di Torino (via Quinta Strada n. 9), si svolge dunque l’evento chiamato “La meccanica e il cibo”. I visitatori (è richiesta la prenotazione allo 011.3972930) possono scoprire le ultime novità in tema di trattamenti termici e superficiali e contemporaneamente gustare formaggi tipici, salumi e dolci accompagnati da vini piemontesi.
La presentazione è suddivisa in isole tematiche: sabbiatrici e granigliatrici con il Seirass del Fen delle valli pinerolesi, abrasivi con la birra artigianale della Val Susa e le Lingue di suocera, lavatrici con paste di meliga e Moscato, il trattamento termico tradizionale e sottovuoto con il Grana Padano, la burattatura a umido e a secco con leccornie della Val d’Ossola, per citare alcuni esempi.
Un’idea che rappresenta il territorio in modo integrato, sviluppato contemporaneamente lungo più direttrici, dall’industria all’agricoltura, dal commercio alla cultura, e che guarda con originalità a Expo 2015. www.silco.ws