I social media hanno rivoluzionato il modo di comunicare anche degli uffici stampa. Un aspetto particolare riguarda la condivisione sui social media di articoli pubblicati su carta stampata o su Internet e servizi radiofonici o televisivi che ci riguardano.
La scelta di condividere la rassegna stampa sui social è legata alla volontà di valorizzare le notizie seguite dall’ufficio stampa («dicono di noi») e dare visibilità alle testate e ai giornalisti che hanno mostrato attenzione per il nostro lavoro. Bisogna inoltre considerare che i mezzi d’informazione vivono di pubblicità e, dunque, la diffusione dei contenuti giornalistici può contribuire a ripagare le testate per il tempo che ci hanno dedicato.
Questo è abbastanza semplice per articoli e servizi online: la pubblicazione del link sulla nostra pagina social, infatti, genera immediatamente nuovi lettori.
Scattare una foto all’articolo e pubblicarla è un errore
Il discorso cambia per la carta stampata. Un errore frequente è scattare una fotografia a un articolo (magari di bassa qualità e senza riferimenti alla testata) e condividerla sui social: il risultato è negativo perché, anziché invogliare i potenziali lettori ad acquistare il giornale in edicola, si fornisce il contenuto gratuitamente (in violazione delle norme delle norme sul diritto d’autore), producendo indirettamente un danno alla testata.
In questi casi io preferisco pubblicare un post indicando titolo dell’articolo, data e pagina di pubblicazione, nome della testata e del giornalista (e se sono presenti sui social aggiungo i tag).
