Val Susa in festa al Meliga Day

Molto più di una festa della gastronomia: è l’impressione che ho avuto visitando il sesto Meliga Day a Sant’Ambrogio di Torino. Tre giorni di fine settembre, da venerdì a domenica, per scoprire attraverso la ricetta originale delle paste di meliga, tramandata di generazione in generazione, la cultura di un territorio ricco di storia, ai piedi della Sacra di San Michele, a metà cammino tra Susa e Torino, lungo la Via Francigena.

Siamo in Val Susa e la fatica degli organizzatori, l’Associazione Commercianti e Artigiani di Sant’Ambrogio, testimonia un attaccamento sincero alla terra e il desiderio concreto di valorizzarla. «Vogliamo offrire – spiega la presidente, Barbara Riva – un’opportunità nuova per chi lavora in questo paese e ogni giorno s’impegna per proseguire la propria attività». Il marchio delle “Paste d’Melia”, già registrato, è davvero l’emblema di una comunità con il campanile, la pannocchia di mais, i biscotti e persino l’alabarda che dal 1150 difende il patrono, San Giovanni Vincenzo.

E dunque ben venga il Meliga Day, espressione dell’Italia del fare (e poco parlare). Migliaia di visitatori – quasi trentamila – e tante idee. Innanzitutto il percorso del gusto con le degustazioni di paste di meliga (da sole, con il gelato oppure lo zabaglione), frutta e verdura a chilometro zero, formaggi d’alpeggio e salumi. Tanta musica con le Meliga Note, dal country alle cover di Ligabue, la Curve Street Band che impazza per le vie di Sant’Ambrogio, e il concerto del Gruppo Giovanile di Pianezza. I raduni delle Fiat Topolino (Topomeliga) e delle Vespe. L’elezione di Miss Meliga, Alice Lo Faro da Almese. E ancora sbandieratori, lotteria e lanterne aeree. Davvero un paese in festa, accogliente e generoso, e un bellissimo esempio per la Val Susa.

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1 Comment

  1. Paola Abbate30 Settembre 2013

    Bellissimo evento!

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