Giovannino Guareschi parte da Busseto, provincia di Parma, e arriva a Cherasco (CN), come la tappa del Giro d’Italia del 17 maggio. Ma qui si tratta di una mostra, che s’inaugura il 3 maggio alle 18.30 al Monastero di Cherasco (via Nostra Signora del Popolo 9, tel. 0172.488482), per rimanere aperta fino al 26 maggio, con ingresso libero.
Sono venti pannelli che ripercorrono la vita di uno scrittore pungente – nato nella bassa emiliana, a Fontanelle di Roccabianca, nel 1908 – che con Peppone e Don Camillo rappresentò l’Italia degli anni Cinquanta del “Mondo piccolo” e le contrapposizioni tra comunisti e democristiani innaffiate con Lambrusco. Talmente irriverente da subire, con il Candido da lui fondato e diretto, due condanne – e 409 giorni di galera – per aver diffamato Einaudi e De Gasperi.
Insieme a documenti, ritagli, articoli e disegni, in mostra è esposto anche il Guzzino con il quale Guareschi partiva da Milano per raggiungere il Piemonte, fino a Garessio dove villeggiava in estate. E proprio a Garessio (CN) la mostra, intitolata “Tutto il mondo di Guareschi”, si sposterà dal 1° al 23 giugno, nella Chiesa di San Giovanni, per offrire a turisti e abitanti dell’Alta Val Tanaro l’occasione di conoscere un personaggio unico, espressione sanguigna di indipendenza e libertà.