Dal 2008 la crisi economica crea scompiglio in tutta Europa. Da inizio 2015 s’intravedono timidi segnali di ripresa, ma per sei anni nelle fabbriche è stato il gelo. Per rimanere a galla le imprese sono state obbligate a sviluppare nuove strategie e idee.
Una di queste è nata a Villarbasse, da Franco Gai, uno dei titolari della Gai Giacomo, azienda specializzata nella produzione di minuterie metalliche di precisione. «A luglio del 2014 – racconta – nell’ambito di Expandere, iniziativa promossa da CDO Piemonte per fare incontrare imprenditori e professionisti con l’obiettivo di scambiare conoscenze e opportunità, abbiamo iniziato a ragionare su come fosse opportuno fare squadra per essere più competitivi sul mercato». Ha così preso forma il Tavolo della Meccanica Piemonte.
Inizialmente il gruppo era composto da una dozzina di aziende e la Compagnia delle Opere ha fornito il supporto organizzativo come, per esempio, la sede di Torino dove riunirsi. Il termine di paragone erano – e sono – le realtà industriali dell’Europa, in particolare quelle tedesche. «Abbiamo capito – sottolinea Franco Gai – che lo schema “piccolo è bello”, che a lungo ha caratterizzato l’imprenditoria italiana, oggi non funziona più. Se non ci si aggrega, si hanno sempre meno possibilità di trovare lavoro e di essere inseriti nei circuiti “virtuosi”. Chi viaggia all’estero percepisce immediatamente la differenza con l’Italia. Nella zona industriale di qualsiasi paese della Germania le ditte più piccole hanno almeno cento dipendenti».
Per superare questo divario, la soluzione è unire le forze, superando diffidenze e gelosie. Per esempio, presentandosi insieme alle fiere di rilevanza mondiale, come la Hannover Messe dedicata alle tecnologie industriali (che in cinque giorni accoglie 220 mila visitatori), abbattendo i costi e aumentando la capacità di attrarre i clienti, con più articoli da offrire e una maggiore capacità produttiva. Oppure condividendo iniziative di formazione, ospitando esperti che illustrano i più innovativi modelli di organizzazione aziendale. E magari realizzando sinergie specifiche su grandi commesse, perché se un tempo di fronte ad una richiesta di preventivo difficile da soddisfare la risposta era “mi spiace, non posso”, adesso si cerca di acquisire comunque l’ordine, associandosi con altre imprese.
Oggi al Tavolo della Meccanica Piemonte partecipano circa trenta aziende, molte della provincia di Torino, tra cui un nutrito gruppo dalla zona ovest (Rivoli, Grugliasco, Rivalta e Villarbasse), altre da Astigiano, Alessandrino e Cuneese. Aderire è semplice: non è richiesto alcun contributo economico ma la volontà di portare idee e suggerimenti concreti per rafforzare la competitività delle nostre imprese. tavolomeccanicapiemonte@gmail.com