Nasce a Sanremo ma ha l’accento emiliano. È Kikko Sauda, voce a anima della Combriccola del Blasco – www.lacombriccola.com – che sabato 20 luglio sarà a Bene Vagienna per una serata di sicuro successo, come già l’anno scorso.
La Combriccola del Blasco vanta oltre mille concerti all’attivo ed è la più celebre tribute band del rocker di Zocca. Parli con Kikko e ti sembra di stare al telefono con Vasco Rossi.
Come è nata la band?
«Nel 1999, quasi per caso. Ho sempre amato salire sul palcoscenico, sin da bambino. Mi piace trascinare la gente, appartiene alla mia indole. Una sera in sala prove alcuni ragazzi suonavano pezzi di Vasco e sapendo che io già cantavo alcune sue canzoni mi hanno chiesto di unirmi a loro. È andata benissimo e così è nato il gruppo».
La formazione è sempre la stessa oppure è cambiata nel tempo?
«Ci sono stati dei cambi ma anche dei ritorni. Il gruppo è molto affiatato, tra noi c’è molta armonia e stiamo viaggiando davvero bene».
Oltre a Kikko, La Combriccola del Blasco è composta da Tony Bellardi, chitarra solista, Andrea D’Agostino alla chitarra ritmica, Marco Grandi alle tastiere, Marco Bravo al basso e Maurizio De Palo alla batteria.
Vasco Rossi lo hai conosciuto personalmente?
«Certamente! L’ho incontrato nel 2000, ha visto alcuni miei video e gli sono piaciuto perché salto come un grillo a destra e sinistra proprio come lui. “Si vede – ha detto – che sei tu, che la grinta è e la capacità di coinvolgere il pubblico sono roba tua. Non mi scimmiotti e basta come fanno in tanti”. Sono stato contento, mi ha fatto davvero un bel complimento perché a me piace essere protagonista in prima persona, non come imitatore».
Con una tale benedizione si può affermare che La Combriccola del Blasco è la tribute band ufficiale di Vasco Rossi.
Cosa ti piace delle sue canzoni?
«Beh, l’immediatezza che ha nel comunicare in modo semplice concetti che ognuno di noi conosce e vive. Per esempio… “una canzone per te, non te l’aspettavi eh!, invece eccola qua…”: sembrano frasi semplici, ma non è per niente facile metterle in musica e trasmettere emozioni forti come fa lui. E poi Vasco ha dei colpi di genialità incredibili».
Tu sei già stato a Bene Vagienna nel 2012, cosa ti aspetti per sabato prossimo?
«L’anno scorso la piazza era a tappo. Per noi era il primo concerto, quindi non eravamo conosciuti, e invece c’è stata davvero una straordinaria partecipazione da parte del pubblico che mi ha fatto molto piacere. Quest’anno vogliamo fare ancora di più. Ringrazio di cuore Alfio Baudino che ha organizzato l’evento anche quest’anno con grande impegno. Con lui è nata un’amicizia vera perché è una persona davvero speciale».