Padre Filip e Luca il chierichetto, accompagnati da Padre Iork, ovvero Filippo Bessone, Luca Occelli e Azio Citi, hanno vinto la prima edizione del Festival della Canzone al Tartufo con il brano Piacciono tanto le trifule. A Montà, il salone di piazza Vittorio Veneto ieri sera era gremito di pubblico, con numerosi personaggi di spicco a testimoniare il successo di questo evento figlio di un’idea di Luciano Bertello, presidente dell’Enoteca Regionale del Roero, sviluppata insieme a Giovanni Tesio e Ugo Giletta.
Bruno Gambarotta ha officiato la cerimonia, gestendo il palco con dosi massicce di ironia subalpina. Sei gli artisti in gara: Sergio Pavat, arrivato dall’Istria per testimoniare l’internazionalità del festival, Paolo Frola, l’allegro dottore di Rocchetta Tanaro, la Cricca Dij Mes-Cià, con un brillante Daniel Pera Ronco alla voce, Piero Montanaro, affermato cantautore astigiano e volto di Telecupole, il Brav’Om, cantastorie di Langa con inseparabile fisarmonica, oltre ovviamente al duo-trio vincitore.
Il Premio della Critica, assegnato dalla giuria presieduta dal maestro Peppe Vessicchio, affiancato da Oscar Farinetti, è andato “pari merito” alla Cricca Dij Mes-Cià e ancora a Padre Filip, Luca il Chierichetto e Padre Iork, che hanno così trionfato conquistando il pubblico e la giuria popolare, presieduta dal giornalista Paolo Massobrio, e portandosi a casa il Sapin d’or.
Gustoso intermezzo, nella fase di conta dei voti, è stata la nomina di tre nuovi cavalieri dell’Ordine del Tartufo e del Foie Gras del Périgord: Antonella Parigi, assessora al Turismo della Regione Piemonte, Tommaso Zanoletti, sindaco di Alba dal 1977 al 1990 e senatore dal 1994 al 2013, e il padrone di casa, Luciano Bertello, per unire Italia e Francia sotto il segno – meglio, nel profumo – dei tartufi.