Festa del gemellaggio tra Villarnasse e Chignin

Una domenica di festa per 25 anni di gemellaggio

Cerimonie, mostre e momenti conviviali per rinsaldare l’amicizia

I 25 anni di gemellaggio tra Villarbasse e Chignin sono stati festeggiati in una domenica felice. 31 ospiti hanno attraversato le Alpi, guidati dal sindaco Michel Ravier, già ieri, per visitare  la Sacra di San Michele. Domenica mattina, alle nove e mezza, il corteo, preceduto dalla musica della banda di Caselette, ha sfilato per il centro, raggiungendo Piazza Delle Chiese. La sosta è servita per visitare la mostra nella Chiesa di San Nazario, «Impressioni su carta e legno», e per rendere omaggio ai caduti di tutte le guerre.

 

Festa del gemellaggio tra Villarnasse e Chignin

La cerimonia ufficiale, invece, si è svolta nel giardino della biblioteca, punteggiato di bandiere italiane e francesi, con i discorsi delle autorità. «Dobbiamo rimanere uniti – ha detto il sindaco Eugenio Aghemo – anche di fronte agli ultimi attentati terroristici che hanno colpito la Francia, mantenendo uno spirito di pace e solidarietà», e ha sottolineato come l’Europa oggi sia costruita pensando soprattutto all’economia e ai grandi interessi finanziari, mentre

«iniziative come quella di oggi servono a rafforzare il senso di unità».

Michel Ravier, sindaco di Chignin, ha aggiunto: «Siamo molto felici di festeggiare i 25 anni di amicizia tra i nostri due paesi». Alla cerimonia erano presenti, per Villarbasse, il vicesindaco Maria Giuseppina Cavigliasso, gli assessori Gianni Gallo (al Tempo Libero) e Michelangelo De Matteo (ai Lavori Pubblici), gli ex sindaci Fiorella Grani e Italo Pennaroli, e la presidente della Pro Loco, Giuliana Negro, insieme ai rappresentanti delle associazioni.

Festa del gemellaggio tra Villarbasse e Chignin

Il canto dei bambini ha preceduto lo scambio dei doni: un’opera d’arte celebrativa del gemellaggio, una raccolta di etichette del pittore Gianni Gallo, un volume su Torino Capitale, e le eccellenze gastronomiche nostrane ricambiate con vino francese. Dopo lo visita alla mostra «Oltre i confini 1806-1916-1936», il pranzo nel Salone Parrocchiale ha suggellato la festa, tra canti e scambi di regali, prima del finale con i balli occitani del Gruppo Unitre.

Galleria fotografica su Cose Che Succedono

logo+payoff-300x150

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scroll to top