Con vapore, essenze profumate e musica la sauna diventa aufguss

L’evoluzione della sauna si chiama aufguss. Questa disciplina, sviluppata in Italia a partire da Brunico, in Trentino Alto-Adige, prevede tecniche precise, con lo scopo di distribuire vapore e calore nell’ambiente.

Il primo incontro di aufgussmeister in Piemonte
Il primo incontro di aufgussmeister in Piemonte

La prima presentazione in Piemonte è stata organizzata da Francesca Franco, titolare della Art of Aufguss di Guarene, ieri al centro AquaAura dell’Hotel Atlantic di Borgaro Torinese, con il coinvolgimento di AISA, l’Associazione Italiana Saune e Aufguss.

aufguss

Il procedimento prevede il getto di neve oppure ghiaccio sulle pietre roventi e lo sventolamento del telo da parte di un maestro, chiamato aufgussmeister. «I movimenti principali – ha spiegato Mario Santini, presidente AISA – sono codificati con esattezza e hanno nomi precisi: elicottero, pala, bandiera, pettine». Oltre all’aufguss classico esistono due varianti: moderno, con la musica, e show, che coinvolge il pubblico su di un tema preciso.

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Un elemento importante è costituto dalle essenze che il maestro utilizza durante la cerimonia.Le ha illustrate Paolo Dell’Omo, aufgussmeister: «Esistono tre tipologie: di base, molto persistenti e dal carattere legnoso come le conifere, con proprietà calmanti; di cuore, come anice, lavanda, rosmarino e ylang-ylang; di testa, molto volatili, come menta piperita, arancia e bergamotto». La produzione degli oli richiede alta specializzazione: per ottenere 6 litri di essenza di pino nero si usano 8 tonnellate di rami.

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AISA certifica i maestri con corsi di formazione specifici e intende definire un disciplinare per regolamentare questa professione. Esiste un campionato, nazionale e mondiale, riservato agli aufgussmeister, con gare in centri benessere di eccellenza, come le terme di Sinsheim, in Germania, con una sauna di 160 metri quadrati, su due livelli, con 180 posti.

Conferenza stampa a Borgaro Torinese
Conferenza stampa a Borgaro Torinese

Giancarlo Ghiselli, medico, ha posto l’attenzione sugli aspetti positivi per il fisico di questa pratica: «Aumenta la resistenza alle infezioni delle prime vie respiratorie, rende la pelle elastica e combatte l’acne, rilassa il sistema nervoso e rafforza il sistema cardiovascolare. Per risultati ottimali è indispensabile la reazione caldo/freddo». La temperatura della sauna finlandese oscilla tra 80 e 100 gradi, il tempo di permanenza consigliato è di 8/12 minuti. «In ogni caso – sottolinea Mario Santini – bisogna sapersi ascoltare e uscire quando lo chiede il proprio corpo». Sul sito AISA (www.aisa-italia.it) è presente l’elenco dei centri consigliati e dei maestri certificati.

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